martedì 9 aprile 2013

Un'adozione a lieto fine!

Caro Zac,
anche questa volta ti devo ringraziare per il valido aiuto che mi hai fornito!
La letterina che mi hai inviato la volta scorsa è stata utilissima. Infatti, dopo averla letta, sono andato da mia mamma e le ho esposto il problema cercando di dirle tutto, ma proprio tutto quello che mi avevi scritto tu (senza dirle ovviamente che tutte quelle cose me le avevi scritte tu anche perchè non ci avrebbe creduto). 
La mamma mi ha ascoltato molto attentamente, poi ha preso il telefono e ha chiamato a casa di Giacomino per fissare un appuntamento con i suoi genitori. Il giorno dopo si sono incontrati e si sono parlati per un pò. Così è successo che il papà di Giacomino si è reso conto di essere stato troppo superficiale nel proporre l'adozione, mentre la mamma ha capito quanto Peter fosse importante per i suoi figli: non 'solamente un cane' ma un compagno con cui crescere insieme, un amico in grado di arricchire la vita dei suoi bambini di esperienze, conoscenze e allegria!
Bene qualche giorno fa tutti insieme sono andati al canile. Questa volta, per fortuna, non hanno incontrato il vecchietto incompetente della volta scorsa, ma delle persone molto gentili: li hanno accolti, hanno fatto loro visitare la struttura e hanno parlato un po' con loro per capire quelle che erano le esigenze di tutta la famiglia e dare informazioni e consigli per una corretta gestione del piccoletto.
Poi li hanno condotti da Peter che si è lanciato loro incontro come una saetta, sembrava che li conoscesse da sempre!
Prima di salutarli i volontari hanno fissato degli incontri in canile per aiutarli a prendere confidenza con il moccioso e si sono mostrati disponibili a fare una visita a casa sempre con l'intento di aiutare la  famiglia a gestire al meglio la nuova situazione: all'inizio certamente è un gran caos ma poi tutto si sistema e allora è una gioia godersi la compagnia del nuovo arrivato!
E adesso? Beh, adesso guai a chi tocca Peter! La mamma si è talmente legata a lui che appena torna a casa dal lavoro il primo ad essere salutato è proprio Peter (anche perchè lui le si lancia incontro con le orecchie al vento ed è il primo ad arrivare da lei).
I bambini e il papà, invece, fanno a gara per chi lo porta fuori (il furbetto ha già quasi del tutto imparato a fare cacca e pipì fuori) e ormai Peter è diventato il compagno di giochi di tutti.
Eh sì, sono davvero contento per Peter e la sua nuova famiglia.
Un pizzico di sensibilità, qualche goccia di impegno, nessun pregiudizio e una buona dose di competenza e professionalità: questa è la ricetta giusta per un'adozione a lieto fine! 

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