sabato 20 luglio 2013

Armandino, Zac e...i falsi miti! Prima parte

Dai Zac, proviamo a sfatare un po' di false credenze, sì insomma, i luoghi comuni che riguardano le adozioni!
Comincio io?
Allora..."se adotto un cane di razza vado sul sicuro: certamente avrò un cane con caratteristiche comportamentali ben precise!"

E io ti rispondo, invece, che è vero che ogni razza ha delle caratteristiche comportamentali specifiche ma è altrettanto vero che è molto importante anche dove il cuccioletto è nato, la presenza o meno della madre, il carattere stesso della madre, la presenza o meno delle persone, le esperienze che il cucciolo fa nei primi mesi della sua vita: pensiamo ad esempio ad un labrador che viene tolto dalla madre per essere messo tutto il giorno all' interno di  una gabbia in un negozio per animali (magari dopo un viaggio di diverse ore in condizioni precarie) o che cresce con una mamma molto timorosa e poco socializzata con le persone, oppure poco competente (madri non si nasce ma si diventa...non tutte le cagnoline sanno fare le madri). Credete davvero che il cucciolo sarà un cane equilibrato, socievole o comunque in grado di relazionarsi con le persone in modo adeguato?

E allora beccati questa: 
"Prendo un cucciolo così lo cresco come voglio io!"

Beh, qua ci sono due precisazioni da fare.
La prima è che non sempre la scelta di un cucciolo rispetto ad un cane adulto risulta la migliore. Pensiamo, ad esempio, ad una casa dove ci sono persone anziane: è davvero la scelta migliore prendere un cucciolo che è sempre tra i piedi e che mordicchia tutto e tutti in continuazione? O forse sarebbe meglio un bel cane, magari preso al canile, magari di 7-8 anni e magari con un carattere equilibrato e tranquillo?
Oppure pensiamo ad una famiglia che non ha troppo tempo da dedicare all'educazione del cucciolo. Un cane di 4-5 anni, sempre preso al canile, in grado di seguirli dappertutto (magari anche al lavoro) e che è già abituato alla routine quotidiana, forse sarebbe meglio di un moccioso che ancora deve imparare tutto, o no?
La seconda precisazione da fare è che...i cani non si crescono come vogliamo noi!
E' importante, invece, educarli nel rispetto delle loro inclinazioni, delle loro vocazioni.
Una relazione non può essere basata sull'imposizione e sul controllo.
Relazionarsi significa comunicare, comprendere l'altro, farne parte di sè, venirsi incontro reciprocamente, altrimenti che relazione è?
E allora, Armandino, a proposito di 'venirsi incontro', perchè non ci 'veniamo incontro', beh...diciamo...verso le 19,30 e andiamo a fare un bel tuffo al mare visto che come sai fin da cucciolo ho una passione sfrenata per l'acqua tanto che alla fine sono riuscito a trasmetterla anche a te?! 
Quindi è deciso, stasera bagno al mare: non trovi che sia bellissimo sguazzare nell'acqua mentre il sole si tuffa all'orizzonte? Che romantico che sono!



 

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