Scegli una risposta per ogni
domanda, alla fine scopri qual è il tuo profilo. Ti riconosci…sei proprio
tu?
Al parco
Il tuo cane all’improvviso
corre verso il cancello di uscita del parco. Tu che fai?
A. Gli corri dietro gridando a più non posso: “Fermati,
fermatiii!!!”
B. Continui a chiacchierare con gli amici e lo lasci
andare: “Vedrai che prima o poi torna”
C. Accenni una corsetta nella direzione opposta alla sua
e lo richiami verso di te
L’incontro
Tu con il tuo cane al guinzaglio
siete in passeggiata. Ad un certo punto da lontano vedete un cagnolino insieme
al suo proprietario. Che fai?
A.
Metti
immediatamente in tensione il guinzaglio e subito dopo cominci a tirare il cane
per allontanarlo il prima possibile dal potenziale pericolo
B.
Sciogli il cane
immediatamente: “Che si diverta: le occasioni per fare amicizia sono sempre
troppo poche!”
C.
Ti avvicini
descrivendo una traiettoria semicircolare, fai in modo che i due cagnolini si
possano conoscere e poi, in accordo con l’altro proprietario lo lasci libero di
giocare
Da cucciolo
Hai adottato un cuccioletto
da pochi giorni ma non ha ancora fatto i vaccini. Che fai?
A.
Aspetti di
completare tutto il piano vaccinale prima di iniziare a portarlo fuori: “Con le
malattie non si scherza!”
B.
Lo porti fuori da
subito in qualsiasi posto e a contatto con ogni tipo di cani e persone. Anche
una bella gita dall’amico che ha i cuccioli con la diarrea non farà altro che
aumentare le sue difese immunitarie!
C.
Lo porti fuori da
subito mettendolo a contatto con cani e persone cercando, però, di evitare i
luoghi troppo affollati e comunque non lo porti di certo a visitare cani
malati!
In città
Quando porti in passeggiata
il tuo cane in città:
A.
Tiri a destra e a
manca il guinzaglio per evitare che possa annusare la cacca o la pipì di altri
cani, tiri il cane verso te ogni volta che si avvicina alle persone, metti il guinzaglio in
tensione in prossimità di ogni angolo…chissà, magari dietro l’angolo si
nasconde un mostro!!!
B.
Lo lasci libero
di scorazzare dove vuole: “Il guinzaglio? Solo una costrizione inventata dagli
umani!”
C. Tieni il cane al guinzaglioma lasci che esplori, annusi e si avvicini alle persone in tutta tranquillità: “Ah, che
bello godersi una mattinata di sole insieme al mio amico a 4 zampe!”
Dal vet
Sei
dal tuo veterinario e dopo una mezz’ora di attesa finalmente tocca a te. Che
fai?
A.
Tiri il cane
verso il tavolo da visita, poi lo sollevi e lo posi sul tavolo da visita come
fosse una bomba ad orologeria. Mentre il vet lo visita continui ad accarezzarlo
nervosamente dicendogli:” Non ti preoccupare, Oscar, il dottore ha quasi
finito! E’ vero dottore che ha finito? Sì, sì, ha proprio finito!”
B.
Appena entri lo
lasci libero incurante del fatto che all’interno della clinica ci possano
essere altri animali (gatti, conigli e criceti compresi). Lasci che sia il
veterinario a metterlo sul tavolo e ti accomodi serenamente sulla sedia.
C.
Inviti il tuo
cane ad entrare con dei bocconcini, lo sollevi e lo appoggi sul tavolo da
visita. Durante la visita, ogni tanto, se si comporta bene e non mostra segni
di paura o di tensione lo accarezzi e gli dai dei bocconcini. Al momento
dell’iniezione lo distrai tenendo in mano 3 o 4 bocconcini.
Risultato del
test.
Prevalenza di A: Sei un
tipo…Apprensivo!
Tieni così tanto al tuo cane
che hai paura che gli possa accadere qualcosa di brutto in qualsiasi momento.
Vorresti tenerlo sotto una campana di vetro ma ovviamente non puoi. Prova ad
allentare un po’ le redini…vedrai che cavalcare sarà molto più divertente!
Prevalenza di B: Sei un
tipo…Sicuro di sé!
Hai talmente fiducia in te
stesso e nel tuo cane che non ti metti mai in allarme. Attento però: non sempre
le cose vanno così come pensiamo…un atteggiamento più accorto potrebbe evitare
incidenti spiacevoli!
Prevalenza di C: Sei un
tipo…OK!
Sicuramente la verità sta nel
mezzo! Sei il compagno ideale per il tuo quattrozampe. Il tuo comportamento
prudente ma al tempo stesso aperto verso nuove relazioni ed esperienze è
certamente il modo giusto per gestire il tuo cane. Ti chiedo solamente a fine
giornata di analizzare quelli che sono stati i momenti in cui interagendo con
lui hai avuto difficoltà e se hai commesso degli errori: la perfezione, caro mio,
non si raggiunge mai!