mercoledì 31 ottobre 2012

Il gatto Max







Mi presento, sono Max. 
Quell’antipatico di Zac mi definisce ‘il gatto dei vicini’ ma io non ritengo di appartenere proprio a nessuno…come nessuno, del resto, appartiene a me: vive la liberté!


Comunque, nonostante non abbia padroni, devo ammettere che i miei umani coinquilini, o coinquilini umani che dir si voglia, sono veramente magnifique!
Sì cari amici, ad oggi, posso ritenermi un gatto davvero felice. Perché lo sono?
Questo, signori miei, ve lo racconterò nel corso dei prossimi appuntamenti. I gatti lo sapete sono moooolto misteriosi…

Miao, miao!

L'arrivo di un cucciolo Parte 1° Zac





…Zac risponde!

Ciao Armandino,
che ti devo dire…modestamente…di Zac ce n’è uno solo! Hiiiiii, hi, hi, hi!
No, sto scherzando, tutti noi cani possiamo diventare dei buoni compagni per i nostri amici bipedi.
Innanzi tutto devi sapere che è bene che al momento dell’ingresso a casa il nuovo arrivato sia abituato a stare in un posto ben preciso: la sua copertina!
Con bocconcini e carezze gli umani faranno capire al cuccioletto che è bello stare là sopra e solo là.
La copertina verrà, poi, spostata di volta in volta per fargli capire che può stare vicino a tutta la famiglia pur rispettando le regole.
Una sola accortezza (che parola raffinata per uno che è costretto ad abbaiare per farsi capire, eh?)…dicevo…una sola accortezza: per non farlo diventare troppo bullo è bene non mettere mai la copertina nel corridoio, in modo che il nuovo arrivato non si senta autorizzato a controllare le entrate e le uscite da casa.
Divani e poltrone? Beh, è un po’ complicato dare delle regole…diciamo che il cuccioletto potrà anche salirci sopra ma solo dopo il consenso degli umani: in pratica ogni umano deve essere in grado di farlo scendere e salire a suo piacimento e non quando lo decide il poppante. Quegli strani esseri a due zampe per definire questo tipo di atteggiamento nei confronti di noi cani usano un termine strano che io riporto ma che a dire il vero non capisco molto bene: si chiama ‘controllo dell’iniziativa’.
La ciotola dovrà essere riempita con gustosi croccantini - viva il cibo di qualità - ma attenzione a non lasciarla a disposizione del mocciosetto troppo a lungo, direi che 10-15 minuti sono sufficienti. Subito dopo dovrà essere tolta: tutto questo servirà a non far credere al piccoletto di essere lui quello che decide quando si mangia! Che si tratti sempre del 'controllo dell'iniziativa'? Bah?!
A proposito di ‘quando si mangia’, scusa ma adesso devo proprio andare…sento che qualcuno sta riempiendo la mia ciotola e io non vedo l’ora di svuotarla!
Comunque i consigli per il lattante non sono ancora finiti…alla prossima, bauuuuuu!!!

L'arrivo di un cucciolo parte 1°



Armandino scrive…

Caro Zac,
oggi a scuola la mia amichetta Martina ha portato il cagnolino che ha appena adottato.
Si chiama Leo, è un meticcio ed è bellissimo!
Non ti dico il successo che ha avuto tra i miei compagni…non faceva altro che ricevere carezze e slappare a destra e a manca.
Poi Martina, però, mi ha fatto una domanda un po’ difficile:
‘Scusa Armandino, ma come hai fatto ad educare così bene il tuo Zac?
Beh, tu sai che quando ci siamo conosciuti, Zac, io ero piccolo e quindi…quindi le ho detto che ci avrei pensato e le avrei dato presto una risposta.
Adesso dimmi, come hai fatto a diventare il cane modello che sei?









La Posta di Zac








Ciao  agli amici pelosi,

se avete problemi che vi affliggono…che so io, del tipo, quando tutti in famiglia escono di casa vi sentite nervosi e cominciate ad emettere sonori ululati, oppure, quando siete in passeggiata fate tutto eccetto che rispondere al vostro amico bipede…beh, io posso provare ad aiutarvi!
Oh, intendiamoci, anche gli umani possono scrivere ma a loro risponderò quando posso. Del resto la mia vita è impegnatissima. Sì, voi mi potete capire: profonde ronfate, banchetti che non possono attendere, corse sfrenate dietro una palla e quotidiane frequentazioni con affascinanti cagnoline rendono la mia vita impossibile!
Un vigoroso scodinzolo a tutti quanti… 


lunedì 29 ottobre 2012

Vi presento Armandino e Zac






                                                              


Armandino scrive…

Caro Zac,
tu sei un cane molto simpatico e lo sai che ti voglio tanto bene, quindi non ti offendere per quello che ti sto per scrivere.
L’altro giorno sei saltato addosso alla mia sorellina Sara e l’hai fatta cadere, ben gli sta! Ma poi l’hai fatto anche con il mio amichetto Giulio e sua mamma gli ha proibito di venirmi a trovare perché si è spaventata tanto.
Mi dispiace ma te lo devo proprio dire, hai questa cattiva abitudine di saltare addosso a tutti. Io lo so che lo fai per giocare ma a volte sei davvero antipatico e poi Giulio lo hai graffiato in faccia e questo non va bene.
Quindi basta! Da oggi queste sono le regole:
1)    Se mi salterai addosso mi volterò bruscamente e ti sgriderò con un ‘No’ ben deciso. Poi, una volta a terra ti dirò ‘Bravo’ come ricompensa.
2)    Ogni volta che rientrerò a casa andrò subito a dare un bacio alla mamma ma a te non ti considererò, almeno fino a quando non ti sarai calmato. Quando finalmente starai bravo ti chiamerò verso di me e ti premierò con un ‘bravo’ e una carezza.
3)    Quando ti avvicinerai in modo tranquillo avrai tutte le mie attenzioni, ma, se provi di nuovo a saltarmi addosso, niente considerazione!
4)    Dirò di fare così anche alla mamma e al papà, e pure a quella mocciosa di Sara.
5)    Da parte mia mi impegnerò a portarti fuori più spesso, so che ti annoi quando stai in casa senza far niente.

Un salsiccioso abbraccio,

Armandino.





                          

                                              
…Zac risponde!

Caro Armandino,
ti lascio queste poche righe dentro la tua cartella di scuola, così non la vedrà nessuno e nessuno mi potrà dire che scrivo da cani, eh, eh…
E’ un po’ che non ci scambiamo letterine, da quando in pratica hai cominciato ad applicare le tue regolette.
All’inizio non ti nascondo che sono rimasto molto perplesso, pensavo che tu non fossi più mio amico.
 Poi, però, mi sono detto:
‘Se Armandino fa così, cioè non mi considera quando salto addosso mentre mi ricompensa quando sono bravo, vuol dire che fino ad ora ho sbagliato tutto.’
Sì, grazie a te sto imparando a controllarmi di più e poi mi piace quando mi accarezzi e mi dai quei gustosi bocconcini. Ogni tanto la voglia di salire addosso mi prende di nuovo la ‘zampa’, ma devo dire che tu e i tuoi siete bravi a rispettare quelle regolette che tanto male poi non sono: in fondo mi vengono somministrate in continuazione carezze e leccornie.
E poi, da quando mi porti più spesso al parco, mi sono fatto un sacco di amici e questo mi piace!
Adesso devo proprio andare: quel rompiscatole di Max, il gatto dei vicini, è di nuovo sul pianerottolo.

Leccosi saluti,

sempre tuo, Zac.