lunedì 18 febbraio 2013

Il gatto Max...predatore o preda?!


Max scrive…
Scusate ma questa ve la devo proprio raccontare: tempo fa ero assalito da dubbi terrificanti, pensavo di essere affetto da uno sdoppiamento di personalità!
Nella testa mi ricorreva sempre questa domanda:
“Ma io, sono predatore o preda…falco o agnellino?”
Sì, insomma, mi dicevo:
“In effetti certe volte mi sento un predatore: rincorro palline di carta per tutta casa, salto addosso a coniglietti di pezza e quando vado in giro sui tetti mi piace cacciare topolini e lucertole. Quindi sono un terribile predatore!”
Ma poi bastava un rumore forte e improvviso per farmi gonfiare come un pesce palla e scappar via a nascondermi a gambe levate.
“Allora” pensavo “sono proprio un fifone, scappo come un coniglio di fronte ad una volpe, dunque…mi comporto come una preda!”
“Ma no, non è così Max” continuavo a ripetermi “a te piace dormire in alto e controllare il territorio, così se passa una preda…zacchete, gli balzi addosso per papparla in un sol boccone!”
“Eh sì, questo è vero” mi diceva una parte di me “ma pensaci bene Max, anche le prede stanno sugli alberi e quindi si riposano in alto per difendersi dai predatori”
“E poi” mi ripeteva sempre quella vocina “perché mai dormi quasi sempre con un occhio solo: a volte riesci a fare dei sonni profondi ma il più delle volte ti svegli al minimo rumore…questo non lo fanno le prede?!”
“Sì è vero, ma è anche vero che a te piace la notte” attaccava l’altra vocina “perché…di notte si caccia meglio!”
“Ma è altrettanto vero che la notte si incontrano meno nemici e quindi c’è meno pericolo per te!”
Preda o predatore, predatore o preda…appena prendevo un po’ di sonno immaginavo di essere rincorso da un branco di lupi e di andarmi a nascondere nel cavo di un albero. Poi improvvisamente cambiava scena e mi vedevo riflesso in una pozza d’acqua con la faccia insanguinata e i miei denti aguzzi bene in vista, proprio come Dracula!”
Aaah! Che spavento! Ad un certo momento non ho retto più, pensavo di impazzire!
Così sono andato dal mio strizzacervelli e gli ho esposto il problema.
“Caro Max” mi ha rassicurato con quella sua voce tipica degli strizzacervelli “ la soluzione è molto semplice: tu sei entrambe le cose. O meglio, tu in quanto gatto sei un cacciatore eccezionale, un eccellente predatore. Ma in natura hai anche dei nemici da cui ti devi difendere e…alcuni di loro – pensa ai lupi dei tuoi incubi – se hanno l’occasione sono ben contenti di servirti per cena! Quindi, amico mio, mettiti l’animo in pace! Devi essere orgoglioso di avere tutte queste caratteristiche che ti rendono così speciale. Tu, caro Max, non sei né falco né agnellino…sei semplicemente o per meglio dire meravigliosamente un gatto!”
Grazie doc!!! 

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