Armandino scrive…
Ciao
Zac,
grazie
per gli utili consigli che ogni volta mi dai: io li ripropongo pari pari, così
come sono, ai miei amici e loro li mettono in pratica con i loro cagnolini.
Un
successo che mi fa molto piacere, ma adesso le richieste di aiuto aumentano
sempre più, quindi non c’è tempo da perdere: dobbiamo proprio rispondere a
tutti!
Questa
volta è venuto a casa mia…ehm…certo, certo, anche tua, non ti offendere,
diciamo casa nostra…dicevo è venuto da me il mio amico Michelino. Lui vive
insieme al suo cane Scheggia.
Ebbene
Scheggia ha sei anni ed è cagnolino di piccola taglia, un incrocio tra uno
Yorkshire e chissà che cosa (ho visto la foto ed è davvero simpatico).
Scheggia
da sempre è abituato a fare i suoi bisogni in una lettiera per gatti rivestita
da una ‘traversa’ assorbente; per la precisione le lettiere sono due: una in
bagno e l’altra sul balcone, così se è bel tempo il cagnolino va a fare i suoi
bisognini fuori, mentre se piove se ne va direttamente in bagno!
Ogni
tanto viene portato fuori da Michelino o
dai suoi fratelli maggiori per cui può fare cacca e pipì liberamente al parco.
Da un
po’ di tempo, però, Scheggia ha cominciato a fare pipì sugli angoli della
credenza in cucina e sul tappeto in salotto! Ogni tanto, poi, Scheggia fa anche
cacca in casa.
I
suoi 'regalini' vengono regolarmente trovati dai genitori di Michelino che si
arrabbiano tantissimo con il cagnolino e lo sgridano di brutto!!!
Così
Scheggia ha imparato a fare cacca e pipì di nascosto, quando i genitori di
Michelino non sono nei paraggi!
“Scheggia
è davvero un monello, i suoi sono tutti dispetti!!!E pensare che non si è mai
comportato così, chissà che gli è preso da un po’ di tempo a questa parte!” mi
ha detto la mamma di Michelino l’altra sera.
Poi,
però, ci ha pensato un po’ su e ha confessato:
“A
dire il vero un po’ di pipì l’ha sempre lasciata in giro per casa, ma come
adesso mai!”
Io
non sono proprio sicuro che quelli di Scheggia siano dispetti, a me pare,
invece, che questa cosa della cacca e della pipì sia gestita in modo sbagliato
e che nella testa del povero Scheggia ci sia soltanto una grande confusione:
con te, Zac, non ho mai usato lettiere o giornali per farti fare pipì, ma ti ho
portato sempre regolarmente fuori e, a parte i primi tempi quando eri ancora
cucciolotto, non ci sono mai stati problemi…correggimi se sbaglio!
Adesso,
caro Zac, tocca a te: ti chiedo di aiutarmi a sbrogliare questa matassa che per
me è un po’ troppo complicata!
Se mi
aiuti ti giuro che ti farò trovare nella ciotola quei bocconcini a forma di
osso che a me sembrano solo gommosi e puzzolenti ma a te, a quanto pare,
piacciono tanto.
Bye,
bye!
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