lunedì 3 dicembre 2012

Un incontro non troppo gradito...


Armandino scrive…

Caro Zac,
ieri al parco ho visto una scena da brivido!!!
Un signore aveva al guinzaglio la sua cagnolina e passeggiava tranquillamente senza nessuna fretta. Ad un certo punto, non so da dove, forse da dietro a un cespuglio, è sbucata una signora con passo piuttosto agitato. Era vestita con un impermeabile ingombrante, aveva delle borse della spesa e teneva in una mano anche un ombrello, chiuso sì ma con la punta rivolta in avanti.
Appena ha visto il signore con il cane ha spalancato gli occhi, sembrava un’invasata, ha aumentato il passo e si è diretta dritta verso di lui cominciando a parlare a voce alta:
“Ah signor Rossi!!! Che magnifica sorpresa!!! Ma da quanto tempo non ci vediamo?! E sua moglie…e i suoi figli…ma che vedo qui, ha anche una bellissima cagnolina! Io amo gli animali, come si chiama?”
“Betsy”
“Oh Betsy, che nome splendido!!! Vieni qua Betsy, vieni da me…io ci so fare con voi cagnolini, tanto bravi, tanto carini!!!”
E subito si è piegata su di lei con le braccia protese in avanti facendole un bel sorriso!
La povera Betsy, beh…si vedeva che era intimorita: stava tutta accovacciata su di sé, con la coda infilata tra le gambe, le orecchie tirate indietro, la testa abbassata e leggermente voltata da un lato. Sì, insomma, era evidente che tollerava il contatto fisico solo perché è un cane molto bene abituato alle persone…se fosse stato un altro cane probabilmente non ci avrebbe molto a darle un bel morso!
Certo, l’atteggiamento di Betsy parla chiaro: la signora un po’ strana ha sbagliato il modo di avvicinarsi alla cagnolina, ma a parte alcuni errori di comunicazione evidenti, non ho capito bene il perché.
E poi, soprattutto, qual è il miglior modo per incontrare un cane?
Tu, in quanto quattrozampe, sicuramente saprai darmi una risposta!
Ah, dimenticavo…prima di andar via la signora, non contenta, ha dato a Betsy un bel pizzicotto sulle guance.
“Ciao fantastica cagnolina, quanto è bello strizzarti le guanciotte!!!”
“Sarà bello per te!” avrà pensato Betsy.

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