Barbara
Bellettini
T-Touch
Practitioner in Training
Il Tellington T-Touch è un metodo basato sulla
convinzione che esperienze quali tocchi specifici, esercizi di condotta su
percorsi attrezzati e bendaggi possano influenzare lo stato mentale del cane e
favorire il suo benessere generale, la riflessività e l’apprendimento.
La fondatrice del metodo, Linda Tellington-Jones, lo
elaborò basandosi sulle sue conoscenze del sistema Feldenkreis per
l’integrazione mente-corpo.
La conferma della validità del metodo arriva dalla
pratica ormai decennale di tutti i Practitioners abilitati, dei proprietari e
della scienza: infatti recentemente la disciplina della
Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia ha rilevato la profonda relazione tra i
sistemi che presiedono al corretto “funzionamento” dell’organismo e ha spiegato
come un disequilibrio in uno solo di questi sistemi possa avere ripercussioni
sugli altri.
Il T-Touch offre ai proprietari degli strumenti
pratici per poter agire sul corpo del proprio animale al fine di prevenire o
curare problemi come l’ansia, le fobie, la reattività; può anche essere un
valido supporto in momenti particolari come lo sviluppo del cucciolo, il parto,
il risveglio dalle anestesie, dolori articolari dovuti alla vecchiaia e molto
altro.
Il T-Touch non si propone di sostituirsi alle cure
necessarie (mediche o comportamentali) per il ripristino di uno stato di salute
fisica o mentale, ma si offre come terapia di supporto e di integrazione.
Esistono tuttavia categorie di problemi che, secondo
la mia esperienza, possono essere affrontati e risolti rapidamente e in maniera
stabile con l’adeguata applicazione degli strumenti che il metodo mette a
disposizione.
Uno di questi è il problema della fobia dei fuochi
d’artificio nella notte di Capodanno.
Le tecniche che il T-Touch mette a disposizione per
questo problema sono:
1. Lavoro sulle
orecchie: si tratta di una manipolazione che deve coinvolgere tutto l’orecchio
esterno del cane, a partire dalla base, fino alla punta, nella quale è situato
il punto anti-shock, conosciuto anche dalla medicina cinese. Si possono
effettuare strusciamenti dell’orecchio tra l’indice e il pollice, senza tirare
eccessivamente, ma con una buona pressione immaginando di disegnare delle linee
che ne coprano via via tutta la superficie. Alla base e sulla punta si possono
effettuare dei piccoli tocchi circolari ricordando di muovere la punta delle
dita in senso orario disegnando un cerchio e un quarto. Questo lavoro ha un
effetto diretto sulla respirazione.
2. Thunder-Shirt:
si tratta di una specie di cappottino elastico che effettua una compressione
lieve sul torace e sul tronco. Stimola il rilascio di endorfine e permette di
far sentire il cane “al sicuro nel proprio corpo”. Si può acquistare online. In
alternativa potete adattare una T-shirt elasticizzata in modo che non stringa
ma e che aderisca bene al corpo del cane.
3. Lavoro sulla
coda: può essere d’aiuto manipolare la coda del cane partendo dalla base,
possibilmente facendo passare le dita nella parte inferiore in modo da
contrastare delicatamente la pressione che probabilmente il cane esercita per
schiacciarla e nasconderla tra le zampe posteriori, per poi scivolare per tutta
la sua lunghezza. I cani con la coda amputata possono lo stesso giovarsi di
questa procedura, manipolate anche solo il moncone, gli darà sollievo.
Ovviamente devono essere adottate alcune precauzioni:
-
Se il cane è in preda al panico e va a nascondersi NON
dovete cercare di farlo uscire;
-
Lavorate in questo modo solo con cani con cui avete
familiarità;
-
Cominciate qualche ora prima della mezzanotte;
-
Parlate tranquillamente, senza usare toni acuti (anche
se state cercando di consolarlo) e limitate il contatto alle pratiche
descritte: abbracciare il cane o accarezzarlo mentre è in preda al panico non è
d’aiuto e anzi, può far peggiorare il problema;
-
Per i casi più gravi consultate un veterinario
comportamentalista;
-
Fate pratica delle tecniche descritte prima di dovervi
trovare nell’urgenza di applicarle. Il cane gradirà comunque!
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