mercoledì 14 novembre 2012

Il territorio del gatto


Ehilà gattacci!!! Come va?
E’ un po’ che non ci sentiamo ma è risaputo che a noi gatti piace…diciamo…’riflettere’ a lungo. Sì, effettivamente passiamo almeno 12-14 ore al giorno a ronfare. Attenzione amici, se vedete un nostro simile che dorme molto meno e che magari presenta altri segni di stress, del tipo…è piuttosto nervoso e si nasconde facilmente o addirittura ha la pancia tutta spelacchiata…beh, questo potrebbe essere un campanello di allarme. Consigliategli di andare a trovare il suo vet di fiducia, lui saprà capire se è un problema da nulla o se ci vuole un doc castiga-gatti (quanto mi piace chiamare così quei bravi figliuoli dei vet comportamentalisti).
Allora, riprendendo il filo del discorso –senza giocarci troppo però – l’altra volta dicevamo proprio che a noi gatti piace un sacco cacciare. In realtà piace anche molto esplorare il nostro territorio. Diciamo che lasciamo i nostri luoghi di riposo per andare nelle zone dove, invece, giochiamo, per poi spostarci nei territori di caccia preferiti (per i gatti casalinghi sono le scatole di crocchette, ricordate no?), per andare, infine, a fare pupù e pipì nei luoghi di eliminazione. No, non è che facciamo sempre gli stessi percorsi, quelli li fanno quei curiosi soggetti che sono i piloti di Formula Uno…girano, girano…mah, per quelli sì che ci vuole uno bravo, e chi li capisce?!
Diciamo che noi, invece, a seconda delle nostre esigenze passiamo da una zona all’altra seguendo percorsi ben definiti. Sì, è questo che va capito! Noi gatti ci costruiamo delle mappe mentali con percorsi precisi che collegano le varie zone di attività. Ecco perché spostare dei mobili, cambiare spesso la disposizione degli oggetti o addirittura iniziare dei lavori in qualche parte dell’appartamento può farci andare fuori di melone!
Certamente, non per tutti i micidi capita così, alcuni riescono anche ad adattarsi a cambiamenti frequenti, ma di solito sono anche quelli che hanno amici bipedi attenti alla loro sensibilità di gatto!
La prossima volta di che parleremo? E che ne so! Avevo la sfera di cristallo ma sfortunatamente si è rotta, vi giuro non sono stato io!!!
Ciao-miao!!!

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